EHI SIRI, DI QUANTI AMICI HO BISOGNO?

Ultimamente mi sto interrogando molto sul concetto di amicizia, come si sarà potuto intendere già dal mio flusso di coscienza precedente.

Sembra che a partire dalla nostra generazione, o magari anche poco prima, ci sia stato questo bisogno estremo di creare molti legami, molto stretti (magari all'apparenza) e soprattutto un'urgenza di passare assieme davvero molto tempo.
Non c'è nulla di male in tutto questo, io credo che la socialità sia importante - dentro certi limiti che non mi distanzino troppo dal divano durante la fascia serale 21.00 - 23.00.

Ciò non toglie che secondo me questo fenomeno meriti un'analisi un po' più approfondita.

Crescendo mi sono resa conto di come le amicizie che funzionano meglio, almeno nel mio caso, sono quelle dove non ti vedi tutti i giorni, neanche tutte le settimane e forse una volta al mese.
Non ti senti spesso, ma ti pensi molto.
Se ti succede qualcosa di bello lo condividi subito con quella persona, se sei a terra sai chi chiamare, visto che sai con certezza che dall'altra parte non ci sarà invidia nel primo caso e tantomeno una sorta di godimento nel secondo. Tutto questo segue il principio sacro del: e viceversa. Sembra semplice no?
Quindi parliamoci chiaro... quante persone potranno mai avere questo ruolo nella tua vita?

Dunque con questa premessa mi interrogo sulla motivazione che spinge le persone ad ampliare costantemente il proprio cerchio di amicizie, riempirsi di svariati eventi sociali ai quali si è più o meno interessati, postare foto su foto sempre con persone diverse sottolineando il grande legame di amicizia che le unisce (da ben un mese).
Essendoci passata, la risposta mi risulta molto semplice e immediata da trovare: abbiamo paura della solitudine.

**** colonna sonora triste: Siri riproduci Adele - Someone like you ****

La nostra generazione sperimenta una difficoltà nel trovare l'amore che, secondo me, nelle generazioni precedenti era molto meno marcata.
Le cause sono sicuramente molte, in primis cerchiamole dentro di noi - frase scontatissima ma ahimé, chiunque abbia fatto almeno una seduta dallo psicologo se l'è sentita dire. 

Ci circondiamo quindi di molte persone, per colmare un po' questo vuoto che ci portiamo dentro.

Ho una prova che va a confutare questa mia tesi: quando poi una persona trova l'amore (Ehi Siri, riproduci: Marry You - Bruno Mars) spesso come per magia scompare.
Non esistono più i grupponi di amici, gli aperitivi con persone sconosciute, le serate in discoteca per instaurare sempre nuove amicizie.
Restano solo gli amici più stretti, quelli che sono davvero felici per te, che comprendono che alcune tue abitudini inevitabilmente cambiano.

Quindi, di quante persone abbiamo realmente bisogno? Chi davvero ci riempie la vita e rilassa l'anima? Perchè ci spaventa così tanto la solitudine?

Le risposte arriveranno... intanto iniziate la ricerca.

PS. Io sono arrivata seconda a una gara di orienteering alle medie, penso aiuti.

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